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Ristrutturazioni casa 2018: tutte le info per non perdere neppure una detrazione fiscale

Pubblicato da quadrifoglio on 17 marzo 2018
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L’Agenzia delle Entrate ha da poco pubblicato la nuova guida sulle detrazioni fiscali riguardanti le ristrutturazioni inserite nella nuova legge di bilancio per l’anno in corso, spiegando passo per passo i nuovi bonus, quelli prorogati e molto altro ancora. Leggete l’articolo, per non perderne neppure una!

Ristrutturare, che passione, ma a volte anche che necessità gravosa, soprattutto a livello economico, per fortuna la agenzia delle entrate ha pubblicato sul proprio sito tutte le detrazioni, i bonus passati e presenti attivi a tutto l’anno a venire, valide quindi a partire dai lavori avviati a partire dallo scorso primo gennaio fino al 31 dicembre. Andiamo ora a vederli nel dettaglio.

Per tutto l’anno innanzitutto sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute entro il limite di 96mila euro di spesa. La proroga è valida sia per i lavori sulle singole unità immobiliari che per la ristrutturazione delle parti comuni degli edifici condominiali. La Manovra per il 2018, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici, ha previsto anche che chi usufruisce del bonus, dovrà inviare all’Enea, per via telematica, alcuni dati relativi alla tipologia di interventi effettuati; si tratta di informazioni che serviranno all’Agenzia per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito in seguito alla realizzazione degli interventi di ristrutturazione.

La detrazione spetta anche per l’acquisto di box e posti auto pertinenziali, per le spese relative alla loro realizzazione, e per la costruzione di autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune, purché vi sia un vincolo pertinenziale,  con una unità immobiliare abitativa. Per gli acquisti contemporanei di casa e box con unico atto, la detrazione spetta limitatamente alle spese di realizzazione del box pertinenziale, il cui ammontare deve essere specificamente documentato.

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile, inoltre, usufruire dell’aliquota ridotta in tema di imposta sul valore aggiunto; a seconda del tipo di intervento, l’agevolazione si applica sulle prestazioni dei servizi resi dall’impresa che esegue i lavori e, in alcuni casi, sulla cessione dei beni.

Dal 2018 tra i beneficiari dell’agevolazione sono inclusi, ed è una bella novità, anche gli istituti autonomi per le case popolari e i soggetti con finalità analoghe, tra cui le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, purché gli interventi di ristrutturazione siano realizzati su immobili adibiti ad edilizia residenziale pubblica o, se si tratta di cooperative a proprietà indivisa, assegnati in godimento ai soci.

 

Giovanni Crocè, marzo 2018