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Le previsioni immobiliari per il 2017

Pubblicato da quadrifoglio on 21 gennaio 2017
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In base alle deduzioni effettuate nell’ultima edizione italiana dell’osservatorio congiunturale sul mercato delle costruzioni, l’associazione nazionale dei comuni italiani (ANCE) ha effettuato le previsioni per il 2017 dell’immobiliare italiano. Un’annata che viene segnalata come molto positiva, a patto che si verifichino alcune condizioni.

l’Ance ( Associazione nazionale dei comuni italiani) ha segnalato questo 2017 come l’anno della vera svolta per il settore immobiliare. Ma per garantire che quest’anno si concretizzi la ripresa sono necessarie cinque condizioni.

Codice appalti: trasformare nel 2017 le risorse in cantieri Piena condivisione per gli obiettivi di trasparenza, efficienza e legalità perseguiti dal nuovo codice degli appalti. Ma per sbloccare i cantieri sono necessarie modifiche che consentano alle amministrazioni di aggiudicare appalti e consegnare lavori in tempi certi e con modalità più snelle. Va inoltre portato a termine, al più presto, il percorso attuativo della riforma.

Casa Italia: bisognerà davvero passare alla fase attuativa.

  • Varare al più presto il decreto del Mit sulla classificazione sismica degli edifici per rendere pienamente utilizzabili gli incentivi fiscali sull’antisismica (85%) contenuti nella Legge di bilancio.
  • Rendere effettivamente possibile la cessione a terzi dei crediti fiscali derivanti dagli interventi di messa in sicurezza.
  • Rendere immediatamente operativo il fondo investimenti e sviluppo infrastrutturale della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Realizzare la rigenerazione urbana.

  • Estensione della detrazione Irpef agli interventi di demolizione e ricostruzione anche con incrementi volumetrici.
  • Introdurre agevolazioni fiscali ai trasferimenti di aree per facilitare l’avvio di programmi di edilizia residenziale già previsti nei piani urbanistici.
  • Prevedere una detassazione dei dividendi delle persone fisiche che investono in progetti di rigenerazione urbana a partire dal 2017
  • Favorire l’eco-conversione del mercato immobiliare.
  • Prorogare la detrazione del 50% dell’Iva pagata sull’acquisto di case in classe A e B per almeno un triennio (2017-2020.)
  • Incentivare la rottamazione delle abitazioni detassando le permute di case energivore e obsolete tra privati e imprese che si impegnano alla loro riqualificazione.

Costruire un rapporto trasparente tra banche e imprese.

  • Per migliorare l’accesso al credito delle imprese di costruzioni, è necessario che la riforma del Fondo di Garanzia per le Pmi entri in vigore nel più breve tempo possibile.
  • Serve un nuovo rapporto banca-impresa con criteri realmente condivisi per la presentazione e la valutazione dei progetti.

 

Giovanni Crocé, gennaio 2017

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